Impegno di Barcellona
Riorganizzare la filantropia per un cambiamento sistemico
Questa dichiarazione approvata dalla EDGE Funders Alliance deriva dalle consultazioni con i membri di EDGE, gli alleati filantropi e i partner dei movimenti sociali riuniti a Barcellona, in Spagna, dal 25 al 28 aprile 2017 in occasione della conferenza annuale di EDGE.
Preambolo
In quanto sovvenzionatori che operano in diverse aree geografiche e culturali, i membri di EDGE differiscono nelle strategie, nelle priorità e nelle principali aree di interesse. Siamo tuttavia d'accordo sull'urgente necessità di sostenere una transizione da sistemi economici, politici, sociali, tecnologici e culturali incentrati sull'estrazione, lo sfruttamento, la crescita e il profitto per alcuni, verso società ed economie fondate sulla solidarietà, la pace, il bene comune, il benessere sociale, economico ed ecologico di tutti.
Riconosciamo le contraddizioni intrinseche e il duro lavoro da fare per trasformare le nostre istituzioni e riorganizzare il potere all'interno del settore filantropico. Sappiamo che, nonostante i progressi compiuti nell'ambito delle sovvenzioni partecipative e degli investimenti etici, dobbiamo spingerci oltre, allineandoci e agendo in solidarietà con i partner progressisti che operano all'interno di movimenti sociali, teorie del cambiamento e culture della pratica ricchi e diversi. Pertanto:
- Riconoscendo e sostenendo gli sforzi di organizzazioni, movimenti, comunità e collettivi a livello locale e globale per formulare, promuovere e realizzare il cambiamento dei sistemi qui e nel mondo; e
- Informati e ispirati da coloro che si sono riuniti qui con noi a Barcellona in occasione della Conferenza EDGE sulla (Ri)organizzazione della filantropia per il cambiamento dei sistemi,
EDGE Funders Alliance afferma il proprio impegno a contribuire al cambiamento sistemico a sostegno di una transizione radicata nel:
- Dignità umana, diritti e giustizia per le donne, le popolazioni indigene, le persone oppresse dal genere e quelle sfruttate per motivi di razza ed etnia, nazionalità, disabilità, fede, sessualità e classe;
- Giustizia riparativa basata su risarcimenti che affrontano i traumi storici, le ferite e le perdite dei popoli e delle società;
- Approcci ecologici di olismo, diversità, condivisione, sufficienza e precauzione, che riconoscono i confini planetari;
- Un'analisi sistemica delle cause profonde interconnesse della crisi dell'estrattivismo e del neoliberismo che riconosca l'importanza di spostare il potere economico dagli interessi radicati delle imprese e delle élite ai lavoratori e alle comunità.
- Strategie globali e translocali che riconoscono l'importanza del luogo, della cultura, dell'autodeterminazione, della democrazia autentica e dei movimenti di base radicati in comunità diverse e organizzate in tutto il mondo.
Il nostro impegno ci chiama a promuovere una visione collettiva e intersettoriale che aiuti a chiarire le direzioni in cui la filantropia deve muoversi, e a comunicare questa visione e a impegnarsi con altri all'interno della nostra comunità. Ci invita a mantenere il senso di urgenza e la necessità di profondi cambiamenti nella cultura e nella pratica filantropica, anche per quanto riguarda il potere e la responsabilità. Significa sostenere gli sforzi transazionali per migliorare la vita delle persone e aiutare a guarire il pianeta in modi che ci portino anche verso la trasformazione a lungo termine che cerchiamo.
Riconoscere la natura interconnessa e globale delle crisi che minacciano il nostro futuro comune ci impegna a contribuire alla costruzione di una potente coalizione di orientamento volta a riorganizzare la filantropia per sostenere meglio - attraverso la consultazione e il dialogo, nei nostri approcci di sovvenzione e investimento - una serie di iniziative e di sforzi comunitari che promuovono una giusta transizione verso economie rigenerative in tutto il mondo.